Tragedia sul Monte Guglielmo: la fatale caduta di un’escursionista esperta

Una Tragedia in Montagna: La Caduta di Laura Barbieri

Nel pomeriggio di sabato 8 marzo 2025, una tragica fatalità ha colpito le Prealpi bresciane, precisamente sul Monte Guglielmo, una vetta che raggiunge quasi i 2.000 metri di altitudine. Laura Barbieri, una donna di 47 anni residente nel quartiere San Polo di Brescia, ha perso la vita precipitando per 50 metri durante un’escursione. L’incidente è avvenuto intorno alle 16, a circa 1.700 metri di altitudine sul fianco della montagna che sovrasta il Lago d’Iseo. Laura, un’escursionista esperta, stava percorrendo un sentiero noto per i suoi tratti esposti insieme al marito, che ha assistito impotente alla tragedia. Un passo sbagliato, una perdita di equilibrio, e la caduta nel vuoto hanno segnato il tragico epilogo di una giornata che doveva essere di svago e contatto con la natura.

La Risposta dei Soccorsi e le Indagini in Corso

L’allarme è stato lanciato immediatamente dal compagno di Laura, e la centrale operativa del 118 ha prontamente inviato un’eliambulanza sul luogo dell’incidente. Tuttavia, all’arrivo dei soccorritori, per la 47enne non c’era più nulla da fare. Il decesso è stato causato dai gravi traumi riportati nella caduta. La salma è stata recuperata e trasportata prima all’ospedale di Esine e successivamente alla Poliambulanza di Brescia, dove è stata allestita la camera ardente. Le autorità giudiziarie di Brescia hanno avviato un’indagine per capire come si sia svolto l’incidente, delegando il riesame della vicenda agli esperti del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. L’obiettivo è comprendere se vi siano state negligenze o se il tragico evento sia stato il risultato di circostanze imprevedibili.

Laura Barbieri: Una Vita Tra Montagna e Motori

Laura Barbieri era una figura ben conosciuta nella comunità di San Polo, dove era nata e recentemente tornata a vivere. La sua passione per la montagna era evidente dai numerosi scatti condivisi sui social media, che testimoniano le sue frequenti escursioni. Accanto al suo amore per le escursioni, Laura aveva una grande predilezione per le moto, specialmente la sua amata Ducati, con la quale aveva varcato numerosi percorsi tra le cime delle montagne. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo tra amici e conoscenti, che hanno espresso il loro dolore e il loro affetto attraverso messaggi di cordoglio sui social. “Amavi il rischio, ma la vita è strana: a portarti via è stato solo un passo sbagliato su un sentiero di montagna”, recita uno dei tanti ricordi commossi.

Un Addio Commosso e Riflessioni sulla Sicurezza in Montagna

I funerali di Laura Barbieri si terranno mercoledì pomeriggio nella chiesa parrocchiale della Conversione di San Paolo a San Polo, Brescia. La comunità si stringe attorno alla famiglia, offrendo supporto e affetto in questo momento di dolore. La tragedia di Laura solleva importanti riflessioni sulla sicurezza in montagna, anche per gli escursionisti più esperti. La montagna, con la sua bellezza e i suoi pericoli, richiede sempre rispetto e attenzione.

In montagna, anche un escursionista esperto può trovarsi in difficoltà. È fondamentale essere sempre preparati, conoscere il percorso e le condizioni meteorologiche, e non sottovalutare mai i rischi. La sicurezza deve essere sempre la priorità, e l’uso di attrezzature adeguate può fare la differenza.
Per chi ama l’alpinismo, la conoscenza delle tecniche di soccorso e la capacità di valutare i rischi sono competenze avanzate che possono salvare vite. La montagna offre esperienze uniche, ma richiede anche una consapevolezza costante dei propri limiti e delle condizioni ambientali. Riflettere su questi aspetti può aiutare a vivere la montagna in modo più sicuro e consapevole.