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- Il Selvatiq Himalayan Gin utilizza Juniperus Indica raccolta a oltre 3.500 metri.
- Collaborazioni con esperti locali e comunità indigene per garantire un'approccio sostenibile.
- La partnership con Velier ha elevato gli standard qualitativi del gin sul mercato.
La concezione rivoluzionaria di selvatiq gin
Selvatiq Gin è un esempio di come l’industria del gin artigianale possa spingersi oltre i confini tradizionali, abbracciando pratiche innovative di raccolta delle botaniche. Posizionandosi al crocevia tra tradizione e modernità, questo marchio sta ridefinendo l’essenza stessa del distillato artigianale, incorporando elementi naturali raccolti in ambienti estremi e incontaminati. Questa fusione non è solo un esercizio di marketing, ma una dichiarazione sui valori che guidano la produzione: la ricerca di autenticità e l’importanza del rispetto per la terra e le sue risorse naturali.
La linea di gin è composta da prodotti che evocano le incredibili atmosfere delle aree da cui provengono le botaniche. Il Selvatiq Himalayan Gin, ad esempio, incorpora Juniperus Indica, raccolta ad altitudini superiori ai 3.500 metri, alla base delle montagne più maestose del mondo. Qui, ingredienti come il pepe di Timur e il cardamomo nero aggiungono profondità e complessità al profilo aromatico. Ogni bottiglia rappresenta un’esperienza sensoriale unica, un viaggio attraverso le altezze vertiginose e le culture che vivono in armonia con questi habitat estremi.

Sfide e opportunità della raccolta sostenibile
Selvatiq Gin ha intrapreso un percorso che mira a minimizzare l’impatto ambientale dell’industria dei distillati. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda collabora attivamente con esperti locali e comunità indigene, garantendo che le metodologie impiegate nella raccolta delle botaniche siano sia sostenibili che rispettose delle tradizioni locali. Tuttavia, questo approccio comporta inevitabilmente delle sfide logistiche e operative non trascurabili.
La raccolta di botaniche in regioni come l’Himalaya e il deserto dello Utah richiede un’attenta pianificazione, dovuta in parte alla difficoltà di accesso e alla necessità di preservare l’ecosistema locale. I metodici viaggi attraverso questi ambienti richiedono una combinazione di trasporti all’avanguardia e tradizionali, evidenziando la necessità di bilanciare tecnologia e rispetto per la natura. Inoltre, il coordinamento con le comunità locali garantisce che le conoscenze ancestrali in materia di botanica non vadano perdute, mantenendo viva una tradizione di convivenza armoniosa con l’habitat naturale.
La partnership tra tradizione e modernità
La partnership tra Selvatiq Gin e Velier rappresenta una simbiosi perfetta tra innovazione e tradizione. Velier, con una lunga storia nel campo dei distillati che affonda le radici nella metà del XX secolo, ha saputo coniugare la sua esperienza con la visione avanguardistica di Selvatiq. La partnership ha avuto un impatto positivo non solo sul marchio, ma sull’intero settore, elevando lo standard qualitativo del gin disponibile sul mercato.
Iniziative come il recente evento a Milano, tenutosi nel febbraio del 2025, hanno evidenziato la capacità di Selvatiq di coinvolgere esperti e appassionati, dimostrando che l’arte dei distillati può essere arricchita da storie di territori ancestrali e innovazioni sostenibili. La sinergia tra esperienza tradizionale e nomadismo moderno rappresenta un nuovo modo di vivere e gustare i distillati, rivolgendosi a un pubblico di intenditori esigenti che apprezzano i prodotti autentici e rispettosi dell’ambiente.
Ognuna di queste terre ha una storia
La storia di Selvatiq Gin è intrinsecamente legata ai luoghi da cui nascono le sue botaniche. Ogni territorio racconta una narrazione fatta di sfide ambientali, culture resilienti e bellezze naturali incomparabili, che trovano la loro più alta espressione in un gin che è molto più di un semplice distillato. Gli ingredienti vengono selezionati per la loro capacità di raccontare la storia del loro luogo d’origine, portando un po’ di quel mondo remoto in ogni sorso.
In questo modo, Selvatiq Gin rappresenta non solo un’esperienza per il palato, ma un viaggio nel tempo e nello spazio, verso terre lontane in cui le altitudini vertiginose delle montagne si incontrano con le vastità desertiche. Con il suo processo di produzione unico, Selvatiq non solo rispetta la natura, ma la esalta, facendo da ponte tra chi esplora per passione e chi distilla per vocazione. Questo approccio innovativo mette in risalto l’importanza di un turismo responsabile e un’interazione etica con il mondo naturale, sottolineando che ogni goccia di gin è il risultato di un perfetto equilibrio tra tecnica e natura.
Questa prospettiva invita a riflettere sulle nostre scelte e sull’eredità che vogliamo lasciare alle generazioni future, ricordandoci che anche un piccolo gesto, come degustare un gin, può contribuire a una causa più grande e significativa.