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- Il progetto #overtheclouds di Scenari Digitali utilizza webcam alimentate ad energia solare per monitorare i cambiamenti climatici sul Monte Rosa.
- Le webcam sono posizionate in punti strategici come la Capanna Gnifetti (3647 metri), il Rifugio Città di Mantova (3498 metri) e il Rifugio Pastore (1575 metri).
- Un filmato di 12 minuti condensa le immagini acquisite da metà aprile al 31 dicembre 2022, mostrando l'evoluzione del paesaggio e la variazione dell'innevamento.
Monitoraggio del Monte Rosa: Un Anno di Sequenze Accelerate e Trasmissioni in Diretta
Il Monte Rosa, un massiccio alpino di ineguagliabile bellezza e di cruciale rilevanza storica per l’alpinismo, è al centro di un ambizioso progetto di osservazione ambientale. Grazie all’iniziativa di Scenari Digitali, una start-up con base a Foligno, è ora possibile seguire l’evoluzione del paesaggio montano attraverso time-lapse emozionanti e dirette streaming. Le webcam, collocate in posizioni strategiche presso la Capanna Gnifetti (3647 metri), il Rifugio Città di Mantova (3498 metri) e il Rifugio Pastore (1575 metri), acquisiscono immagini suggestive delle condizioni atmosferiche, dello stato dell’innevamento e dei cambiamenti climatici ad alta quota.
Il progetto #overtheclouds ha come scopo la sensibilizzazione del pubblico sui cambiamenti climatici in atto nelle zone montane, proponendo una prospettiva unica e coinvolgente. I sistemi webcam autonomi, alimentati ad energia solare, creano automaticamente brevi video dall’alba al tramonto, condensando l’intera giornata. Questo permette di apprezzare la dinamicità del paesaggio alpino e di comprendere più a fondo gli effetti delle trasformazioni climatiche.

Un Viaggio nel Tempo: Dalla Primavera all’Inverno sul Monte Rosa
Le sequenze accelerate realizzate da Scenari Digitali offrono una visione affascinante del fluire del tempo e delle stagioni sul Monte Rosa. Le immagini acquisite dalle webcam posizionate stabilmente presso il Rifugio Città di Mantova e la Capanna Gnifetti, da metà aprile fino al 31 dicembre 2022, sono state trasformate in un filmato di 12 minuti che illustra l’evoluzione del paesaggio e la variazione dell’innevamento. Si possono osservare lo scioglimento delle nevi primaverile, la calda estate, il progressivo accorciamento delle giornate e il ritorno dell’inverno, in un susseguirsi continuo e suggestivo.
In aggiunta ai time-lapse, quest’anno è stata attivata anche la trasmissione in diretta, che consente di contemplare in tempo reale lo straordinario panorama offerto dalla Capanna Gnifetti. La veduta verso nord, con la Piramide Vincent e il percorso di ascesa verso la Capanna Margherita, è particolarmente notevole.
Alagna-Capanna Gnifetti: Un Percorso Storico tra Natura e Alpinismo
Il sentiero che parte da Alagna e arriva alla Capanna Giovanni Gnifetti rappresenta una via storica per la scalata delle cime del Monte Rosa. Questo itinerario, un tempo il più noto e frequentato, offre un’esperienza singolare tra ambiente naturale e alpinismo. Con un dislivello di 2456 metri e un tempo di percorrenza di circa 7 ore, il sentiero attraversa la Valle d’Olen, una valle di origine glaciale caratterizzata da una sezione a forma di “U” e da una serie di ripiani a gradoni.
Lungo il tragitto, si incontrano diverse testimonianze del passato, come gli antichi alberghi della Grande Halte e del Col d’Olen, trasformati in rifugi o ristoranti. Nel 1907, a quota 2900 metri, venne eretto l’Istituto Scientifico Internazionale A. Mosso, un centro dedicato allo studio di discipline come la fisiologia, la botanica e altre scienze affini. Oggi, per raggiungere rapidamente le quote elevate, si fa uso degli impianti di risalita, che permettono di accorciare i percorsi e di facilitare le escursioni.
Il sentiero presenta diversi punti di interesse, come il Sasso del Diavolo, un grande masso spaccato a metà che ha dato origine a una leggenda, e l’Alpe Pianalunga, dove si trovano le stazioni intermedie degli impianti di risalita. Superato il Passo dei Salati (2936 metri), il percorso diventa di tipo alpinistico e richiede preparazione ed equipaggiamento adeguato per attraversare il Ghiacciaio di Indren e superare le Roccette Casati.
Riflessioni Finali: La Montagna, un Laboratorio di Cambiamento
La montagna, con la sua imponenza e la sua fragilità, è un laboratorio naturale dove i cambiamenti climatici si manifestano in modo evidente. Il progetto di monitoraggio del Monte Rosa, attraverso timelapse e dirette streaming, ci offre l’opportunità di osservare da vicino questi cambiamenti e di comprenderne meglio le implicazioni.
La montagna è un ambiente complesso e delicato, dove l’equilibrio tra uomo e natura è fondamentale. La sua esplorazione richiede rispetto, consapevolezza e preparazione. Conoscere i sentieri, le condizioni meteorologiche e le tecniche alpinistiche è essenziale per affrontare la montagna in sicurezza e per apprezzarne appieno la bellezza.
Un concetto avanzato nell’alpinismo moderno è quello della “rinuncia consapevole”. Si tratta della capacità di rinunciare a una vetta o a un obiettivo prefissato quando le condizioni ambientali o le proprie capacità non lo permettono. Questa decisione, spesso difficile da accettare, è un segno di maturità e di rispetto per la montagna, e può fare la differenza tra un’esperienza positiva e un incidente.
La montagna ci invita a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente e sulla necessità di adottare comportamenti più sostenibili. Ogni passo che compiamo in montagna dovrebbe essere un passo verso la consapevolezza e il rispetto per la natura. Solo così potremo continuare ad ammirare la sua bellezza e a godere delle sue meraviglie.