Amandola e Cansano: i gioielli montani certificati del Club Alpino Italiano

L’inclusione di Amandola e Cansano nella rete dei “Villaggi Montani Certificati” del Club Alpino Italiano (CAI) rappresenta un passo significativo verso la promozione di un turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle aree montane italiane. Questo progetto, lanciato ufficialmente a Venezia nel novembre 2024, durante gli Stati Generali del Turismo Outdoor, mira a preservare le tradizioni locali e a incentivare un turismo responsabile, in grado di affrontare le sfide del futuro senza compromettere l’integrità ambientale.
Amandola, situata nel cuore delle Marche, è un borgo che si distingue per la sua bellezza storica e naturale. Conosciuta come porta d’accesso ai Monti Sibillini, Amandola offre un paesaggio mozzafiato e una ricca tradizione culturale. Le sue chiese storiche, come quella di Sant’Agostino e San Francesco, insieme ai portici e alle architetture in cotto, ne fanno un luogo di grande fascino. Nonostante il terremoto del 2016, Amandola ha dimostrato una notevole capacità di ripresa, sostenuta da iniziative culturali come il progetto “Sibillini Romantici” e il rilancio del Museo del Paesaggio. La sua posizione strategica la rende un punto di partenza ideale per esplorare il Grande Anello dei Sibillini, un trek di 120 km suddiviso in nove tappe.

Cansano, situato in Abruzzo, offre un’atmosfera diversa, caratterizzata dalla severa architettura in pietra calcarea tipica dell’Abruzzo interno. Il borgo è posizionato di fronte alle alture della Maiella e alle colline boscose del Monte Rotella e del Pizzalto. Cansano è un esempio di comunità che vive in armonia con la natura, preservando le sue tradizioni e promuovendo un turismo lento e sostenibile. La sua posizione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione, la rende un punto di accesso privilegiato per esplorare i sentieri del Monte Amaro e del Pizzalto. Inoltre, la variante del Sentiero della Libertà, che attraversa Cansano, testimonia il suo ruolo storico durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Progetto dei Villaggi Montani Certificati

Il progetto dei “Villaggi Montani Certificati” del CAI è un’iniziativa che mira a valorizzare le località montane, specialmente quelle meno conosciute, promuovendo l’abitabilità e la vivibilità di queste aree. La certificazione viene attribuita ai comuni che soddisfano parametri relativi alla qualità della vita, alla protezione ambientale e alla promozione dei beni culturali e naturali. I villaggi certificati si impegnano a mantenere un connubio tra la difesa dell’ecosistema, la promozione della cultura di montagna e l’innalzamento delle condizioni socio-economiche.

Questo progetto si pone anche l’obiettivo di combattere l’abbandono delle aree montane, favorendo iniziative che possano generare occupazione e richiamare i visitatori senza danneggiare la natura. Il CAI offre consulenze nel campo della gestione del territorio, aiuta a promuovere il turismo e supporta la valorizzazione delle usanze locali. La certificazione diventa un marchio di qualità che attira turisti sensibili all’ambiente e alla sostenibilità.

Un Futuro Sostenibile per le Comunità Montane

L’ingresso di Amandola e Cansano nella rete dei “Villaggi Montani Certificati” rappresenta un riconoscimento al loro impegno per la tutela del paesaggio e la promozione delle attività all’aria aperta. Questi comuni sono esempi ideali di turismo in area montana che cerca di risaltare le ricchezze naturali e storiche rispettando la sostenibilità. Il vicepresidente generale del CAI, Giacomo Benedetti, ha sottolineato come questa scelta coraggiosa rappresenti un percorso di qualità, lontano dalle soluzioni facili e commerciali.

L’iniziativa del CAI si rifà ai principi formalizzati nella Convenzione delle Alpi e si prefigge di proteggere le tradizioni culturali, promuovere un turismo responsabile e sostenere lo sviluppo delle comunità montane, in modo che possano affrontare le sfide future con fermezza. Amandola e Cansano, con il loro impegno per la sostenibilità e la valorizzazione del patrimonio culturale, sono esempi di come le comunità montane possano prosperare in armonia con la natura.

Riflessioni sul Futuro delle Aree Montane

Nel contesto delle sfide ambientali e sociali che il nostro pianeta affronta, l’iniziativa dei “Villaggi Montani Certificati” del CAI rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile. La montagna, con la sua bellezza e la sua forza, ci insegna l’importanza di vivere in armonia con la natura, rispettando i suoi ritmi e le sue risorse. Amandola e Cansano, con il loro impegno per la sostenibilità, ci mostrano come sia possibile coniugare tradizione e innovazione per creare comunità resilienti e prospere.

Per chi si avvicina al mondo della montagna, è fondamentale comprendere l’importanza di un turismo responsabile e sostenibile. La montagna non è solo un luogo di svago, ma un ecosistema complesso che richiede rispetto e cura. Le attività all’aria aperta, come il trekking e l’alpinismo, offrono l’opportunità di connettersi con la natura e di apprezzarne la bellezza, ma devono essere praticate con consapevolezza e rispetto per l’ambiente.

In un contesto più avanzato, è interessante esplorare come le tecnologie moderne possano essere integrate nelle pratiche di gestione sostenibile delle aree montane. Dalla gestione delle risorse idriche all’uso di energie rinnovabili, le innovazioni tecnologiche possono offrire soluzioni efficaci per preservare l’integrità degli ecosistemi montani e migliorare la qualità della vita delle comunità locali. La sfida è trovare un equilibrio tra progresso e conservazione, per garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.