E-Mail: [email protected]
- Il Nevado Huascarán è la vetta più alta del Perù con 6768 metri.
- Il cambiamento climatico ha causato una drastica riduzione del volume dei ghiacciai della Cordillera Blanca negli ultimi decenni.
- Nel 1966, l'Alpamayo è stato riconosciuto come la "vetta più bella del mondo" dall'UNESCO.
La Cordillera Blanca, situata nel cuore delle Ande peruviane, rappresenta un vero e proprio gioiello della natura, caratterizzato da paesaggi di straordinaria bellezza. Questa catena montuosa, la più alta in zona tropicale, ospita alcune delle vette più maestose del Sud America. Tra queste spicca il Nevado Huascarán, che con i suoi 6768 metri è il picco più elevato del Perù. Altre cime notevoli includono il Nevado Alpamayo, celebrato per la sua forma piramidale e definito “la montagna più bella del mondo” dal Club Alpino Tedesco, il Pucajirca Oeste, il Nevado Quitaraju e il Nevado Santa Cruz. Queste montagne non solo offrono sfide avvincenti per gli alpinisti, ma sono anche testimoni di un ambiente naturale in continua trasformazione a causa del cambiamento climatico.
Impatto del Cambiamento Climatico
La Cordillera Blanca non è immune agli effetti del riscaldamento globale. I ghiacciai, che un tempo dominavano queste vette, stanno subendo una drastica riduzione di volume. Negli ultimi decenni, il limite delle nevi si è ritirato in modo significativo, minacciando l’ecosistema locale. Oltre al cambiamento climatico, la regione deve affrontare altre sfide ambientali, come il problema dei rifiuti e la presenza di bestiame che pascola ad alta quota, danneggiando gli alberi di qeñua (Polylepis). Questi alberi sono fondamentali per l’ecosistema montano, fornendo habitat e protezione per numerose specie.
- ☀️ La bellezza della Cordillera Blanca è semplicemente mozzafiato......
- ⚠️ Il cambiamento climatico sta devastando la Cordillera Blanca......
- 🌍 Riscoprire le vette come simboli di resistenza......
Storia e Ascensioni dell’Alpamayo
L’Alpamayo, con i suoi 5947 metri, è una delle montagne più iconiche della Cordillera Blanca. La sua forma elegante e le difficoltà tecniche che presenta lo rendono una meta ambita dagli alpinisti di tutto il mondo. Anche se già dalla metà degli anni ’50 si registravano tentativi di scalata, solo nel 1957 un gruppo italiano, sotto la guida di Riccardo Cassin, coronò con successo la conquista della vetta. Nel 1966, l’Alpamayo fu riconosciuto dall’UNESCO come la “vetta più bella del mondo”, un titolo che ha contribuito a consolidare la sua fama internazionale. La montagna continua a essere un simbolo di bellezza naturale e di sfida alpinistica.

Un Futuro di Scoperte e Sfide
La serata di proiezione organizzata dal CAI di Almese e dal CAI UGET di Cirié offre un’opportunità unica per esplorare virtualmente la Cordillera Blanca. L’evento, che si terrà il 20 febbraio presso il Palazzo D’Oria, Sala dell’Affresco, presenterà le immagini mozzafiato della spedizione del 2024 nel Parco Nazionale del Huascarán, un sito UNESCO di inestimabile valore. Inoltre, sarà l’occasione per presentare la spedizione del 2025, programmata in occasione del 50° anniversario del CAI Almese. Questo evento, a partecipazione libera e gratuita, è patrocinato dalla Città di Cirié e rappresenta un momento di condivisione e riflessione sulle meraviglie e le sfide delle montagne.
Riflessioni sulla Montagna e l’Alpinismo
La montagna, con la sua imponenza e bellezza, ha sempre affascinato l’uomo, spingendolo a esplorare e a superare i propri limiti. La Cordillera Blanca, con le sue vette maestose, è un esempio perfetto di questo richiamo irresistibile. In un contesto in cui il cambiamento climatico minaccia questi paesaggi unici, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità ambientale. L’alpinismo moderno non è solo una sfida fisica, ma anche un’opportunità per riflettere sul nostro rapporto con la natura e sull’importanza di preservare questi ambienti per le future generazioni. La montagna ci insegna l’umiltà e la perseveranza, valori che possono guidarci in ogni aspetto della vita.