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- La collezione 'Anima Nomade' per l'Autunno-Inverno 2025/26 si ispira ai popoli del Nord, usando filati pregiati come l'angora e il cashmere.
- Annapurna produce il 60% della sua energia tramite pannelli solari, promuovendo la sostenibilità ambientale.
- L'azienda utilizza materiali certificati come il cashmere SFA e il cotone organico GOTS per garantire un prodotto di alta qualità e sostenibile.
L’Annapurna, un maestoso massiccio montuoso situato nel cuore del Nepal Centrale, non è solo una sfida per gli alpinisti, ma anche un simbolo di eccellenza e maestosità. Questo nome, che evoca immagini di vette innevate e panorami mozzafiato, è stato scelto da Aida Barni per la sua azienda di maglieria di lusso, Annapurna S.p. A., fondata nel 1978. La scelta del nome non è casuale: l’Annapurna rappresenta una sfida, una forza della natura e un traguardo da raggiungere, valori che l’azienda ha fatto propri nel corso degli anni. La vetta più alta del massiccio, conquistata per la prima volta nel 1978 da una spedizione giapponese composta esclusivamente da donne, simboleggia l’audacia e la determinazione che caratterizzano anche la storia dell’azienda.
Innovazione e Artigianalità: La Collezione “Anima Nomade”
Per l’Autunno-Inverno 2025/26, Annapurna presenta la collezione uomo “Anima Nomade”, un omaggio alla libertà e all’esplorazione. Questa collezione si ispira agli stilemi iconici dei popoli del Nord, unendo l’antica sapienza artigianale alla ricerca di filati pregiati e naturali. Le tonalità selezionate per questi capi, tra cui amaranto, blu e varie sfumature di beige, evocano i colori della terra e del cielo, riflettendo così il profondo legame con la natura e l’indomito spirito leggendario del nomade. Pensata per l’uomo globalizzato e ricercato, questa collezione si rivolge a coloro che esplorano il pianeta con mente aperta e consapevole, desiderosi di esprimere la propria personalità attraverso il design. Ogni articolo diviene un emblema del viaggio e dell’avventura, fondendo l’incanto del viaggio con l’eccellenza della manifattura italiana.

- 🌟 Un'eleganza che unisce tradizione e innovazione......
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La Magia dell’Angora e il Two-Ply: Segreti di Qualità
Annapurna è rinomata per l’uso di materiali pregiati come il cashmere e l’angora, una fibra nobile ottenuta pettinando conigli d’angora. Questo processo delicato permette di raccogliere il pelo caduco alla sua massima lunghezza, garantendo una morbidezza unica ai capi. L’azienda è famosa per la sua lavorazione two-ply, dove due fili estremamente fini vengono ritorti insieme per creare un filato soffice e resistente al pilling. Questa tecnica, unita alla tintura a pennello e ad altre lavorazioni artigianali, rende ogni capo unico e di altissima qualità. Annapurna cura ogni fase della produzione in Italia, mantenendo un controllo rigoroso su ogni dettaglio per garantire un prodotto finale che rispecchi l’eccellenza del Made in Italy.
Un Futuro Sostenibile e Innovativo
Annapurna non si limita a produrre capi di lusso, ma si impegna anche a promuovere la sostenibilità ambientale e sociale. L’approccio dell’azienda è basato sul riciclo totale degli scarti tessili e sull’autosufficienza energetica, con il 60% dell’energia prodotta attraverso panelli solari. L’utilizzo di materie prime sostenibili è assicurato grazie al cashmere che possiede la certificazione SFA e al cotone organico certificato GOTS. A livello sociale, Annapurna si adopera per garantire il benessere dei dipendenti e la parità di genere, affidando la maggior parte dei ruoli di leadership a donne.
In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, Annapurna rappresenta un esempio di come tradizione e innovazione possano coesistere armoniosamente. La nozione base di montagna e alpinismo che possiamo trarre da questa storia è l’importanza di rispettare e preservare l’ambiente naturale, proprio come Annapurna fa con i suoi processi produttivi. Una nozione avanzata, invece, riguarda la capacità di adattarsi e innovare, proprio come gli alpinisti devono fare di fronte alle sfide delle montagne. Riflettendo su questi temi, possiamo chiederci come possiamo applicare questi principi nella nostra vita quotidiana, cercando di trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione, rispetto per l’ambiente e progresso tecnologico.