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- Le nevicate hanno portato tra 20 e 30 centimetri di neve sopra i 1.300 metri nelle Dolomiti e Prealpi Vicentine.
- Registrati 11 centimetri di neve sul Monte Lisser e 26 centimetri su Passo Campogrosso.
- Incidenti sull'Appennino hanno coinvolto due escursionisti salvati dal Soccorso Alpino durante un accumulo straordinario di neve.
- Crescita del turismo invernale con il 100% di occupazione degli hotel sull'Altopiano di Asiago durante il ponte dell'Immacolata.
A seguito di un’assenza prolungata, le montagne del Veneto e del Trentino si sono nuovamente rivestite di bianco grazie alla neve che ha fatto il suo trionfale ritorno; questo evento ha innescato un rinfrescante senso di soddisfazione, specialmente fra coloro che amano praticare sport invernali. Le precipitazioni nevose hanno avuto inizio nel pomeriggio sabatiano ed hanno apportato da un minimo di 20 centimetri a un massimo di circa 30 centimetri sopra la soglia dei 1.300 metri; si segnalano particolari accumuli nelle regioni delle Prealpi Vicentine nonché delle Dolomiti Settentrionali: infatti nei summenzionati luoghi si sono registrati punte significative come gli 11 centimetri sul Monte Lisser (a quota 1.450 metri) e 26 centimetri su Passo Campogrosso. Nelle vicinanze anche veneti sono più che soddisfatti. I comprensori sciistici si preparano ad accogliere gli sciatori per la nuova stagione invernale.

Criticità e Salvataggi sull’Appennino
Nel cuore dell’Appennino emiliano-romagnolo, un accumulo straordinario di neve ha determinato scenari incantevoli ma ha altresì generato situazioni d’emergenza. Durante il fine settimana compreso tra l’8 e il 9 febbraio scorso, la provincia di Reggio Emilia è stata teatro di attimi inquietanti dovuti a valanghe ed eventi avversi riguardanti escursionisti imprudenti. Due individui si sono ritrovati in difficoltà mentre scendevano dal Monte Ventasso; fortunatamente per loro sono stati soccorsi tempestivamente dal Soccorso Alpino dopo essere andati fuori rotta nel bel mezzo della tempesta nevosa. Il punto culminante della crisi è stato raggiunto nella mattinata domenicale: qui infatti una valanga sul Monte Cusna ha investito due escursionisti inesperti. Per fortuna quella stessa mattina vi era un gruppo del Soccorso Alpino nei paraggi, pronto ad agire rapidamente; grazie al loro intervento efficace entrambi gli sfortunati sono stati recuperati senza subire alcun danno fisico serio. In aggiunta agli sforzi compiuti dai mezzi comunali volti alla rimozione della neve dalle arterie stradali locali, molte aree come Morfasso e Albareto hanno dovuto affrontare ingenti ritardi nella circolazione stradale.
- Grande ritorno della neve! ⛄️ Finalmente gli appassionati di sport invernali......
- Situazioni d'emergenza sull'Appennino: sicurezza in montagna......
- Riflessioni sulla montagna: la neve come lezione di vita......
Un Inverno Promettente per il Turismo Alpino
La neve ha portato una ventata di ottimismo nel settore turistico delle montagne venete. A Cortina, la “Perla delle Dolomiti”, e in tutto il Bellunese, le nevicate hanno riaperto gli impianti di risalita, attirando turisti da diverse parti d’Europa. Gli albergatori, dopo anni di crisi dovuti alla scarsità di neve, vedono finalmente un recupero. La stagione invernale promette bene anche sull’Altopiano di Asiago, dove le strutture ricettive hanno registrato un’occupazione del 100% durante il ponte dell’Immacolata. Le piste da sci sono aperte e l’enogastronomia locale, con prodotti tipici come il formaggio di Asiago, arricchisce l’offerta turistica. Anche i monti della Lessinia, nel Veronese, hanno beneficiato delle nevicate, con le strutture alberghiere che hanno accolto numerosi turisti.
Riflessioni sulla Montagna e l’Alpinismo Moderno
L’inaspettata caduta della neve nelle regioni montane italiane rimarca quanto sia cruciale arrivare preparati ed essere pienamente coscienti delle condizioni atmosferiche durante un’escursione in montagna. La sicurezza deve essere sempre una priorità, tanto per coloro che si dedicano alle passeggiate sui sentieri quanto per i professionisti nel campo alpinistico. La magnificenza dei paesaggi montani offre occasioni preziose per il tempo libero; tuttavia, essa esige anche cautela e considerazione.
Essenziale nel mondo dell’alpinismo è familiarizzarsi con l’ambiente circostante così come valutare le variabili climatiche prima di intraprendere qualunque attività all’aperto. Ciò implica effettuare controlli sulle previsioni meteo ed adottare equipaggiamenti idonei a rispondere a possibili emergenze.
Approfondendo ulteriormente queste nozioni fondamentali, è imprescindibile acquisire familiarità con i fenomeni naturali quali le valanghe oltre ad affinare abilità specifiche nell’affrontare emergenze impreviste attraverso addestramenti mirati. L’educazione costante assieme all’applicazione delle tecnologie più moderne possono tradursi nella differenza sostanziale tra vivere esperienze positive sulla neve o trovarsi in situazioni insidiose.
È dunque utile meditare su come la natura grandiosa della montagna possa fungere da maestro nell’insegnarci ad esercitare umiltà verso gli spazi selvatici che esploriamo quotidianamente. La pratica dell’alpinismo contemporaneo mette a nostra disposizione una serie di strumenti e competenze fondamentali per avventurarsi in queste aree con la dovuta sicurezza. Tuttavia, essa enfatizza anche l’importanza della prudenza e di un’adeguata preparazione, che risultano essere requisiti imprescindibili.