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Come il progetto ‘Montagna che Aiuta’ sta rivoluzionando l’accessibilità in montagna

Scopri come il CAI Feltre sta trasformando la montagna in un luogo inclusivo attraverso il progetto 'Montagna che Aiuta', un'iniziativa che promuove l'integrazione e il turismo sostenibile.
  • Il progetto è iniziato nel novembre 2021 con il supporto di quaranta volontari.
  • Introduzione delle joëlette, carrozzelle speciali per sentieri impervi, per migliorare l'accessibilità.
  • Collaborazioni con sezioni del CAI e enti locali, come il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, per creare percorsi accessibili.
  • Inaugurazione nel 2025 di un nuovo percorso di quattro chilometri presso la Cartiera di Vas.

Il progetto “Montagna che Aiuta”, promosso dal CAI Feltre, è una risposta concreta alla necessità di rendere la montagna un luogo accessibile anche per persone con disabilità. Iniziato nel novembre 2021, questo programma si avvale della tenacia e della passione di un gruppo di quaranta volontari ben coordinato e di due joëlette, carrozzelle speciali che permettono di attraversare i sentieri montuosi più impervi.

Uno degli obiettivi principali è quello di garantire che la montagna diventi un luogo di inclusione e solidarietà. Le joëlette, grazie al loro design innovativo, sono in grado di trasportare persone con difficoltà motorie lungo i sentieri e le strade forestali, offrendo loro non solo l’opportunità di godere della bellezza naturale, ma anche un’occasione di socializzazione e crescita personale.

Il progetto abbraccia i principi dell’Escursionismo Adattato e della Montagnaterapia del CAI Nazionale, ponendo l’accento sull’integrazione, il benessere fisico e psicologico e il superamento delle barriere fisiche. Questo non riguarda solo le persone con disabilità ma anche le persone anziane con mobilità ridotta e le famiglie con bambini, diffuse in tutta Italia.

Una rete di collaborazioni solide e significative

Una delle chiavi del successo di “Montagna che Aiuta” è rappresentata dalla creazione di una vasta rete di collaborazioni. Il CAI Feltre collabora attivamente con altre sezioni del Club Alpino Italiano, tra cui Recoaro Terme, Lendinara, Alpago, Padova e Treviso, per rafforzare un network di supporto reciproco e condividere esperienze e competenze.

Inoltre, importanti partnership sono state stabilite con enti e organizzazioni locali, come il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, l’Azienda Sanitaria ULSS 1 Dolomiti e diverse associazioni locali. Questa collaborazione ha prodotto risultati significativi, come la mappatura del primo sentiero di montagnaterapia in provincia di Belluno, che rappresenta un ulteriore passo verso un turismo sostenibile e accessibile.

Nel 2025, è prevista l’inaugurazione di un nuovo percorso di quattro chilometri presso la Cartiera di Vas, studiato appositamente per escursionisti con necessità speciali. Questi traguardi testimoniano il valore e l’impatto del progetto anche a livello istituzionale.

Cosa ne pensi?
  • Un progetto straordinario che trasforma i sentieri in inclusività... 🌄...
  • Non credo sia così rivoluzionario, mancano aspetti chiave... 🤔...
  • Immaginate il potenziale dei cammini inclusivi per la comunità... 🌐...

Storie di trasformazione personale e comunitaria

Il progetto del CAI Feltre va oltre la semplice organizzazione di escursioni adattate. Si tratta di un vero e proprio motore di trasformazione sociale. Le testimonianze dei partecipanti sono numerose e toccanti, e uno degli aspetti più toccanti è il legame che si crea tra volontari e partecipanti. Questo contesto inclusivo permette una profondità di relazione che difficilmente si trova in altre esperienze.

La montagna diventa uno spazio dove le persone si avvicinano e costruiscono legami significativi. Tra le storie più emblematica è prevista per maggio 2025: una giovane ragazza con Sclerosi Laterale Amiotrofica percorrerà gli ultimi 120 km del Cammino di Santiago accompagnata da una joëlette adattata. Questo viaggio simbolico rappresenta l’essenza dell’iniziativa: dimostrare che, con il supporto adeguato, nessuna meta è irraggiungibile.

Promuovere un turismo sostenibile e accessibile

Oltre all’integrazione sociale, il progetto “Montagna che Aiuta” promuove un concetto di turismo responsabile e sostenibile. Coinvolgendo diverse realtà territoriali e sensibilizzando la popolazione locale, l’iniziativa punta a diffondere una cultura del rispetto ambientale e sociale.

Sono stati organizzati vari eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la partecipazione di un pubblico sempre più ampio. Questi eventi includono la XXIII Settimana Nazionale dell’Escursionismo di Feltre nel 2022 e diversi raduni nazionali di escursionismo adattato. Il coinvolgimento nelle attività educative è cruciale per diffondere il messaggio di accessibilità e sostenibilità, incoraggiando così i visitatori a considerare l’impatto ambientale e sociale delle loro attività.

Guardando al futuro: continuare a camminare insieme

La ricerca di un’interazione più profonda tra esseri umani e ambiente naturale trova nella montagna un setting ideale, richiedendo un approccio rispettoso e sostenibile. Il percorso tracciato da “Montagna che Aiuta” invita a riflettere sull’immenso potenziale di collaborazione e empatia tra persone di diverse capacità, rendendo la montagna non solo un luogo di sfida fisica ma anche un simbolo di unione.

Nozione base: La montagna è stata storicamente una sfida per coloro che la affrontano, spingendo al limite le capacità umane e richiedendo rispetto e comprensione delle forze naturali. Questo progetto ne amplifica il valore come strumento di inclusione.

Nozione avanzata: Nel contesto odierno, la montagna non è più solo una frontiera fisica ma diviene una metafora per un cammino verso una società che abbraccia la diversità. Vedere l’escursionismo come un terreno fertile per il dialogo intergenerazionale e interculturale significa modificare radicalmente il nostro concetto di turismo e relazione interumana.

In conclusione, riflettere sulla possibilità di accesso universale non è solo un esercizio sociale ma una responsabilità collettiva che arricchisce tutti, trasformando i semplici sentieri in strade di speranza e solidarietà.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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