Settanta anni di eroismo: scopri le storie toccanti del soccorso alpino italiano

Il 25 gennaio 2025, la Sala Cultura del Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo ospiterà un evento straordinario nell’ambito del festival internazionale della letteratura “Una Montagna di Libri”. Questo incontro è dedicato al settantesimo anniversario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), un’istituzione che ha segnato la storia delle operazioni di soccorso in montagna. Il libro “Di roccia e di cuore”, curato da Michela Canova, rappresenta un tributo a questa lunga tradizione di impegno e dedizione. Attraverso 58 racconti, il volume raccoglie le esperienze di 140 soccorritori, offrendo un quadro vivido e toccante delle missioni svolte dal 1954 ad oggi.

Il Valore Umano del Soccorso Alpino

Il libro “Di roccia e di cuore” non è solo una raccolta di storie, ma un vero e proprio viaggio nell’anima dei soccorritori. Le vicende narrate spaziano dalle Dolomiti al Monte Baldo, dai Colli Euganei all’Altopiano dei Sette Comuni, e riflettono il coraggio e la determinazione di uomini e donne che operano in condizioni spesso estreme. Le testimonianze raccolte da Michela Canova, responsabile della comunicazione del CNSAS Veneto, mettono in luce non solo le sfide tecniche, ma anche gli stati d’animo, la fatica e la gioia di chi si dedica a salvare vite. La discrezione e la riservatezza che caratterizzano i soccorritori emergono con forza, mostrando un lato umano spesso nascosto dietro l’operato quotidiano.

Un Impegno Crescente nel Tempo

Negli ultimi decenni, il numero di interventi del CNSAS è aumentato in modo significativo. Nel 2005, si contavano 510 operazioni, mentre nel 2024 il numero è salito a 1096, con 1218 persone soccorse. Questo incremento è dovuto a vari fattori, tra cui l’aumento del turismo montano e le condizioni meteorologiche sempre più imprevedibili. Il libro di Canova offre uno spaccato di questo impegno crescente, sottolineando come, nonostante le difficoltà, i soccorritori continuino a operare con dedizione e professionalità. Le storie di salvataggi impossibili, di vite strappate alla morte e di tragedie inevitabili sono raccontate con una sensibilità che rende omaggio alla complessità del lavoro svolto.

Un Patrimonio di Esperienze e Umanità

Il libro “Di roccia e di cuore” rappresenta un patrimonio di esperienze e umanità che va oltre le semplici cronache di soccorso. Ogni racconto è un tassello di una storia più grande, quella del CNSAS, che da settant’anni è un punto di riferimento per la sicurezza in montagna. Le storie di Anna, la bambina miracolosamente rianimata, e di Vittorino Cazzetta, lo scopritore delle impronte di dinosauro sul Pelmetto, sono solo alcuni esempi delle vicende che hanno segnato la storia del soccorso alpino. Il libro è un omaggio a tutti i soccorritori, passati e presenti, che con il loro impegno quotidiano hanno costruito un’eredità di solidarietà e altruismo.

Riflessioni sulla Montagna e l’Alpinismo

La montagna è un luogo di bellezza e sfida, che richiede rispetto e preparazione. Una nozione base per chi si avvicina all’alpinismo è l’importanza della sicurezza: conoscere il proprio livello di abilità, essere consapevoli delle condizioni meteorologiche e avere l’attrezzatura adeguata sono aspetti fondamentali per un’esperienza sicura.

In un contesto più avanzato, l’alpinismo moderno si confronta con temi come l’impatto ambientale e la sostenibilità. Le montagne sono ecosistemi fragili, e l’aumento del turismo può avere effetti negativi. È essenziale promuovere pratiche responsabili e rispettose dell’ambiente, per preservare questi luoghi per le future generazioni.

La storia del CNSAS ci invita a riflettere su quanto sia prezioso il lavoro di chi dedica la propria vita al soccorso in montagna. È un richiamo alla responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti della natura e degli altri, un invito a coltivare un rapporto rispettoso e consapevole con le terre alte.